giovedì 18 settembre 2014

MAPS TO THE STARS - LA RECENSIONE DEL NUOVO FILM DI DAVID CRONENBERG























PRESENTATO A CANNES, DOVE GLI E' STATO ASSEGNATO IL PREMIO "MIGLIORE ATTRICE" PER L'INTERPRETAZIONE DI JULIANNE MOORE, MAPS TO THE STARS E' IL NUOVO FILM DI DAVID CRONENBERG, CHE QUESTA VOLTA ESPLORA IL MONDO DELLA FREDDA, NEVROTICA E SURREALE HOLLYWOOD. 




























TRAMA: Il tredicenne Benjamin (Evan Bird) è una giovane star di film per la tv, con un padre psicologo dai metodi poco ortodossi (John Cusack) e una madre che asseconda tutte le sue manie. Tra le pazienti del padre di Benjamin c'è Havana Segrant (Jiulianne Moore), attrice di poco successo che sogna di poter interpretare il ruolo che fu della madre (grande star del cinema del passato). Jerome (Robert Pattinson) è un'autista di limousine che sogna di poter un giorno diventare un grande attore del cinema. Nella vita dei tre entra un giorno la strana Agatha (Mia Wasikowska), ragazza appena uscita da un'ospedale psichiatrico e con parte del volto ustionato. Sarà così che queste tre storie si intrecceranno tra di loro dando vita anche a strane allucinazioni.


Niente mutazioni, niente demoni sotto pelle, niente arti artificiali o scarafaggi giganti. Questa volta Cronenberg ci mostra il mondo della fredda e nevrotica Hollywood. Una Hollywood malata e surreale che fa sentire il peso della celebrità, fatta di attori inespressivi e freddi. Un mondo dove le donne vorrebbero essere sempre delle eterne ragazzine e i bambini si sentono subito uomini. Questa volta i mostri sotto pelle di Cronenberg si possono ritrovare nelle bruciature e nei dolori della stravagante Agatha, che in questo film alimenta con la sua presenza i fantasmi, le paure, i successi e gli insuccessi dei tre protagonisti, fungendo da filo conduttore delle tre storie che si incrociano senza mai scontrarsi. 











                                                                   

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