giovedì 27 novembre 2014

NECROPOLIS - LA CITTA' DEI MORTI, I FOUND FOOTAGE CHE CONTINUANO A NON RIUSCIRE























ANCORA UNA VOLTA HOLLYWOOD CERCA IL MODO DI GUADAGNARE MOLTO SPENDENDO POCO, MA IL RISULTATO FINALE SI RIVELA UN FALLIMENTO. 

TRAMA: Scarlett è un'archeologa urbana esperta di alchimia che, seguendo le orme paterne, è in cerca della pietra filosofale. Una spedizione quasi mortale in Iran le consente di scoprire un antico artefatto che contiene la chiave per decifrare quel che nessuno è mai riuscito a decifrare, consentendole di identificare con buona precisione la localizzazione di una stanza segreta nell'intricato cunicolo di catacombe che si trova sotto Parigi. La spedizione, che conta anche un gruppo di esperti dei cunicoli sotterranei, ben presto rivelerà la sua natura di viaggio che non prevede un ritorno.





















Anche questa volta la grande industria del cinema Americano ci vuole propinare l'ennesimo Found Footage, seguendo la scia di film come Rec e la tremenda serie di Paranormal Activity , questa volta il film si svolge nei sotterranei della città di Parigi, in necropoli buie e che naturalmente sono infestate da creature spettarli. 



Gli attori non sono credibili nemmeno un secondo nella parte dei 30enni archeologi alla caccia di tesori nascosti (per non parlare della loro recitazione di attori). Il film cade spesso e volentieri nel caos più totale, disorientando e confondendo lo spettatore che in alcune punti non riesce a capire chi degli attori stia filmando le scene. La storia nel suo insieme non è assolutamente niente di eccezionale, come non lo sono nemmeno le scene surreali che rappresentano le paure e gli eventi tragici avvenuti ai protagonisti nel loro passato. Se possiamo trovare una cosa a favore nel film forse è la location, molto accurata e affascinante, il regista cerca senza dubbio di far provare allo spettatore una forte sensazione di ansia e claustrofobia, che però a lungo andare sparisce perchè portata troppo all'eccesso. 
Non riesco a capire perchè abbiano voluto girare questo film usando la tecnica del Found Footage, quando il soggetto e la sceneggiatura  sembrano scritti per un film come "Il mistero dei templari", con tanto di indovinelli, trabocchetti e tesori nascosti. Forse sarebbe meglio pensare che non basta una telecamera digitale a mano per poter creare un Found Footage, bisognerebbe informarsi e magari capire che anche per una cosa che sembra apparentemente semplice e a basso costo bisogna avere un minimo di informazione sulla tecnica che si sta adoperando. 





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