sabato 13 dicembre 2014

FURY - LA RECENSIONE

























BRAD PITT, SHIA LABEOUF E JON BERNTHAL NEL NUOVO WAR-MOVIE AMBIENTATO NELLA GERMANIA DEL 45. 

TRAMA; Nell'aprile del 1945, mentre gli Alleati sferrano l'attacco decisivo in Europa, un agguerrito sergente, Wardaddy, comanda un carro armato Sherman e il suo equipaggio di cinque uomini in una missione mortale dietro le linee nemiche. In inferiorità numerica e disarmato, Wardaddy e i suoi uomini saranno protagonisti di gesta eroiche per colpire al cuore la Germania nazista.





















Un cast stellare e un eccellente regia per un ottimo film di guerra. Brad Pitt è il sergente "Wardaddy", un soldato ormai annichilito dagli orrori della guerra, che ha come suo unico pensiero quello di salvare la pelle dei propri uomini, Shia LaBeouf è il caporale Boyd 'Bible' Swan, un uomo tranquillo e di indole religiosa, Jon Bernthal è il mitragliere Grady 'Coon-Ass' Travis, il classico buzzurro americano sempre pronto a fare casino, Michael Peña è un carrista ispanico taciturno e Logan Lerman è il soldato Norman Ellison,  un giovane tipografo dell'esercito che dovrà presto fare i conti con gli orrori della guerra.

RECENSIONE: 

Devo ammettere che dopo aver visto che il regista era David Ayer non ero molto fiducioso nel vedere questo film, invece devo ammettere di essermi ricreduto. Finalmente dopo una valanga di schifezze, sia come regista che come sceneggiatore, il caro Ayer è riuscito a tirare fuori una buona opera, sia a livello di regia che a quello di sceneggiatura. Il film ci mostra un tipo di guerra dove la brutalità, la violenza e la voglia di uccidere sono senza dubbio i temi principali. Infatti, in questa pellicola i protagonisti non combattono per portare a termine una missione o per un' idea di libertà, combattono soltanto per loro stessi, come delle macchine da guerra si fanno strada nella Germani nazista uccidendo e martoriando ogni tedesco che trovano sulla loro strada, che siano soldati delle SS o ragazzini esaltati dalla propaganda nazista. Ogni tipo di convenzione militare sembra non esistere più per i protagonisti, con il loro carro armato, ribattezzato "Fury", i cinque uomini passano sopra i corpi senza vita lasciati in mezzo alla loro strada, entrano in città distrutte dalla follia della guerra e si scontrano contro i terribili carri armati "Tigre". Un cast di attori azzeccatissimo, una buona regia, una stupenda ambientazione fangosa e una scenografia precisa e accurata, soprattutto per i particolari. 



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