venerdì 13 febbraio 2015

BLUE RUIN - LA RECENSIONE






















BLUE RUIN: UN REVENGE MOVIE CON TONI DA CINEMA INDIPENDENTE. 

TRAMA: 
Dwight è un derelitto, fruga nella spazzatura e dorme nella sua macchina. Capiamo come sia arrivato a questa condizione solo quando viene a sapere che un uomo sta per uscire di prigione: la persona che anni prima ha ucciso i suoi genitori e che ora è di nuovo a piede libero. La notizia gli ridà forza, lo rimette in sesto, determinato a pareggiare i conti uccidendo la persona che la legge ha lasciato libera.





















Seconda opera dello sconosciuto regista statunitense Jeremy Saulnier, uscito nel 2013 e naturalmente mai arrivato in Italia. 


RECENSIONE: 

Il film è un ottimo revenge movie con toni da cinema indipendente, il regista si allontana molto dallo schema classico dei soliti film di vendetta Hollywoodiani a cui siamo abituati, ma ci porta nella parte più psicologica, più profonda e più umana del personaggio.
Non è un film dai lunghi dialoghi, anzi, diciamo che per buona parte del film sono quasi assenti, ma non è affatto una penalizzazione per la pellicola, infatti il regista decide di puntare tutto sulla fotografia e sulle inquadrature, avendo un basso budget possiamo tranquillamente dire che è venuto veramente un buon lavoro. Il protagonista, interpretato da Macon Blair (attore sconosciuto), non ha niente a che fare con i classici belloni di Hollywood, infatti il suo personaggio non è un ex soldato dei corpi speciali, ne un ex killer della mafia e tanto meno un esperto di arti marziali, è solo una persona comune, che vive ogni giorno il dramma di aver perso delle persona a lui care, tale dramma lo ha portato ad essere un derelitto, un rifiuto della società, un apatico e un solitario. Attraverso la sua interpretazione possiamo sentire tutto il dolore e la disperazione che lo hanno portato ad isolarsi e a meditare la vendetta, non usa la sua rabbia e il suo odio per pareggiare i conti, usa solo il suo dolore. Non vi sono grosse scene d'azione, non ci sono inseguimenti ad alta velocità, ne tanto meno esplosioni, la scelta di rendere il tutto più umano e vicino alla realtà fa di questo film uno dei migliori revenge movie degli ultimi anni. 




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