martedì 10 febbraio 2015

VISIONI PROIBITE: 15 PELLICOLE SOTTOPOSTE A CENSURA IN ITALIA
















Sappiamo tutti che quando la censura decide di muoversi ha l'effetto di un elefante che si aggira in un negozio di porcellane, nel nostro paese ormai siamo abituati a tutto ciò, lo abbiamo vissuto con la dittatura del Ventennio Fascista e poi con lo stupido moralismo della Democrazia Cristiana. Ma non pensiate che questa sia una storia passata, ancora oggi ci sono persone convinte che l'arte vada bene fino ad un certo punto, che non si possa spingere troppo oltre, che sia sempre meglio fermarsi prima, come se ci fosse una linea immaginaria della morale che non si possa o non si debba oltrepassare.

Oggi vi proponiamo 15 pellicole che sono state sottoposte a censure e divieti nel nostro paese: 


                                                        "ALL'OVEST NIENTE DI NUOVO" 
                                                                
                                                                   Lewis Milestone (1930)

    Fu censurato dal regime fascista insieme al romanzo da cui era stato tratto. Il film riuscì ad essere proiettato in Italia solo nel 1956. 






                                                                       "FREAKS"
  
                                                                  Tod Browning (1932)

     Dopo essere stato sottoposto a forti critiche e censure negli U.S.A (subendo un taglio di circa         30minuti), in Italia riuscì ad essere trasmesso solo nei primi anni settanta e solo in televisione.





"SCARFACE - LO SFREGIATO" 

   Howard Hawks (1932) 

Accusato di eccessiva violenza, il film di Howard Hawks, riuscì ad arrivare nel nostro paese solo nel 1947 e con il divieto ai minori di 16 anni. 





"IL GRANDE DITTATORE"

 Charlie Chaplin (1940) 

Vietato in quasi tutta l'Europa per il fatto che sbeffeggiava il partito nazista e il suo fondatore "Adolf Hitler", il film riuscì ad arrivare in Italia solo nel 1945. 






"LA RICOTTA" 

Pier Paolo Pasolini (1963)

Terzo episodio del film Ro.Go.Pa.G, che subì forti critiche al punto di essere condannato per vilipendio alla religione, in particolare, fece scandalo la scena dove l'attore che interpreta uno dei ladroni sembri avere un'orgasmo sulla croce.  





"L'URLO"

Tinto Brass (1968)

Uscito nel 1968, il film venne subito bloccato per poi essere ridistribuito nel 1974





"ARANCIA MECCANICA"

Stanley Kubrick (1971)

Il film venne ritirato dalle sale cinematografiche per volere dello regista, dopo che ricevette numerose lettere di minaccia a lui e alla sua famiglia. Il film venne vietato ai minori di 18 anni in Gran Bretagna, mentre in Italia venne vietato ai minori di 14. Il film è stato trasmesso per la prima volta su una televisione italiana il 25 settembre 2007. 





"ULTIMO TANGO A PARIGI"

Bernardo Bertolucci (1972)

Fu il film più criticato di Bertolucci, per il quale venne denunciato con l'accusa di offesa al comune senso del pudore, reato per il quale il regista venne privato dei propri diritti politici per ben cinque anni. Il film venne sequestrato nel 1972 per poi essere riabilitato nel 1987. 






"LA PROPRIETA' NON E' PIU' UN FURTO"

Elio Petri (1973)

Visto che il regista e il produttore decisero di non accettare la proposta di apportare dei tagli alla pellicola, il film venne lo stesso distribuito, ma con il divieto di visione ai minori di 18 anni.







"LA GRANDE ABBUFFATA"

Marco Ferreri (1973)

Fu il film più criticato al Festival di Cannes di quell'anno, considerato osceno e scabroso venne poi tagliato dalla censura e fu platealmente fischiato alla fine della proiezione.






"SALO' E LE 120 GIORNATE DI SODOMA"

Pier Paolo Pasolini (1975)

Si tratta del film più criticato della storia del cinema, presentato al Festival del Cinema di Parigi dopo la morte del regista, il film venne ritirato dalle sale e sottoposto a sequestro dopo i primi tre giorni di programmazione. Il produttore Alberto Grimaldi venne rinviato a giudizio per direttissima e fu condannato a due mesi di reclusione in base all'art. 528 (per oscenità) . Ancora oggi il film non è mai stato trasmesso in nessuna televisione italiana, fatta eccezione per quelle a pagamento. 






"IL PAPOCCHIO"

Renzo Arbore (1980)

Il film venne denunciato per vilipendio alla religione e al buoncostume, venne sequestrato dal Procuratore Generale presso la Corte di Appello dell'Aquila, per violazione del concordato tra Stato italiano e Città del Vaticano. 






"CANNIBAL HOLOCAUST"

Ruggero Deodato (1980)

Distribuito e spacciato come uno Snuff Movie, il film venne sequestrato e accusato di tortura sugli animali, in più, la pellicola venne accusata di essere «opera contraria al buon costume e alla morale».







"W LA FOCA"

Nando Cicero (1982)

Uscito il 4 marzo 1982 col divieto ai minori di 18 anni, il film rimase in circolazione soltanto due settimane, per essere poi sequestrato. Il film scomparve completamente per due decenni, per essere poi presentato nel 2004 al Festival di Venezia. 



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