giovedì 9 aprile 2015

STRADE - LA RECENSIONE














STRADE: UN FILM SULLA FEDE, L'ANIMA, LA VITA E LA MORTE. 

TRAMA:

Un ragazzo parte per un viaggio insieme alla ragazza che ama, ma quando lei gli confessa di essere incinta lui se ne allontana, cominciando così un'altro viaggio.






















E' un'opera nata dall'incontro casuale di due vecchi amici: Anthony Walls e Tiziano Cocciò, scritta e diretta a quattro mani e coprodotta da due case di produzione indipendenti, "La Passeggiata" e la "UCSS"(Unione Clandestina Storie Scellerate).


 LA RECENSIONE: 

Il film inizia con l'annunciazione di una nascita e si chiude con l'avvento di una morte, due cause così tanto lontane e allo stesso tempo così troppo vicine. E' un film che potremmo definire "sopra le righe" se non "surrealista", che usa un bellissimo bianco e nero (come nella buona tradizione del cinema indipendente) e delle buone inquadrature fisse, con una regia molto ben curata, che alterna primi piani e inquadrature a campo lungo, il tutto avvolto da una colona sonora che mescola canzoni folk e musica sacra. I due registi portano lo spettatore nel loro viaggio insieme al protagonista, un viaggio a tratti surreale, cercando di raccontare una storia che potrebbe essere di quotidianità, ma cercando anche allo stesso tempo di dire la loro su temi come: la fede, il misticismo, e l'immortalità dell'anima.
Buone tutte le interpretazioni e ben azzeccate anche le location naturali, altra cosa che ho molto apprezzato a livello di regia è stata la sottolineatura dei piccoli dettagli: il crocifisso sulla parete, la bottiglia di vino, le tazzine da caffè, ecc... Tutte piccole cose che se inquadrate nella maniera giusta fanno veramente la differenza.

Qui potete vedere il film in streaming: STRADE

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