venerdì 8 gennaio 2016

THE LOBSTER - LA RECENSIONE





















IL FILM RIVELAZIONE DEL REGISTA GRECO YORGOS LANTHIMOS

TRAMA: 

The Lobster è una storia d'amore ambientata in un futuro prossimo, dove i Single, secondo quanto stabiliscono le regole della Città, vengono arrestati e trasferiti nell'Hotel, dove sono obbligati a trovarsi un partner entro 45 giorni. Se falliscono vengono trasformati in un animale a loro scelta e liberati nei Boschi. Un uomo disperato fugge dall'Hotel e va nei Boschi, dove vivono i Solitari; lì s'innamorerà, trasgredendo alle regole.






















LA RECENSIONE: 

Il regista greco Lanthimos ci regala uno dei film più introversi, inquietanti e romantici degli ultimi anni. Lanthimos ci mostra un futuro dualista, dove tutto sembra abbia solo due strade e dove il sistema, le sue regole e i suoi principi sono così fortemente radicati in noi che è impossibile starne fuori. 
Non c'è via d'uscita secondo Lanthimos, non c'è modo di uscire da una società che ci ha plasmati fin dalla nostra nascita: le sue regole e i suoi principi sono come un grosso macchinario di cui tutti noi facciamo parte e che anche quando ci illudiamo di aver scelto una strada alternativa e anti conformista non ci rendiamo conto invece che non è altro che l'altra faccia della stessa medaglia. 
Il regista ci mostra l'apatia, la violenza, la felicità artificiale e la sofferenza nell'essere costretti ad amare e nell'essere obbligati a non dimostrarlo.  
Farrell e la Weisz, con le loro interpretazioni, riescono perfettamente a farci sentire l'angoscia e la claustrofobia che i loro personaggi provano al loro interno, aiutati anche da uno stupendo tema musicale fatto di archi che gela il sangue e dalle ottime inquadrature fredde e solitarie filmate dal regista. 
The Lobster è senza dubbio una delle migliori opere cinematografiche degli ultimi anni, visionaria, ricca di originalità e molto riflessiva.  


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