giovedì 28 gennaio 2016

The Pills non prendono bene le critiche al loro film

















Sinceramente dobbiamo dire che non siamo ancora riusciti a vedere "Sempre Meglio che Lavorare", il film che segna il debutto cinematografico del trio di Youtubers The Pills. Quindi non possiamo ancora dire se sia venuto fuori un buon film oppure se sia l'ennesima accozzaglia di sketch comici che la Taodue ama tanto proporci, sfruttando solo il successo dei personaggi e tralasciando il lato cinematografico, come è già successo con i film di Checco Zalone e dei I Soliti Idioti. 
Quello che però sappiamo è che ai The Pills le critiche negative proprio non vanno giù. Infatti, dopo che Rolling Stone Italia ha criticato duramente il film dei tre ragazzi e dopo avergli anche assegnato una stella su cinque, i tre Youtubers si solo leggermente alterati e, dimenticando che un'artista dovrebbe sempre accettare le critiche che gli vengono fatte, hanno rilasciato questo post sulla loro pagina facebook: 




































Dopo questo post sono uscite le peggiori critiche nei confronti dei tre ragazzi (come nella migliore tradizione italiana), al punto che il loro produttore Piero Valsecchi, mentre era ospiti in una trasmissione radiofonica, si è scusa apertamente per le parole usate dai tre ragazzi: 

"Volevo scusarmi per loro perché le critiche vanno accettate, siamo in un paese democratico dove c'è una grande libertà di opinione. Io sono cresciuto con l'idea di fare un passo indietro davanti a una cazzata che dico, invece questa generazione ciò che dice poi lo deve sostenere per forza, ed è una sciocchezza. (...) Mi scuso per loro, quella di Rolling Stone era una critica giusta: è giusto il titolo del film, che non hanno voglia di lavorare. Ho messo in scena dei bambini, sapete quanti schiaffi dovrei dargli per le cazzate che dicono? Loro fanno parte di una società che è una macchina da guerra e quindi non rappresentano solo se stessi ma anche la Taodue, una società molto seria che fa grandi contenuti".

Ma dopo l'intervento del produttore i tre ragazzi hanno invece voluto pubblicare un nuovo post, dove ci spiegano che non sono persone che si prendono molto seriamente: 







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