martedì 15 marzo 2016

REMEMBER - LA RECENSIONE





















UN THRILLER HITCHCOCKIANO ON THE ROAD CON I TONI DA CINEMA INDIPENDENTE.  

TRAMA:  

Zev sta perdendo la memoria a causa del morbo di Alzheimer. Così decide, insieme al suo caro amico Max, di dedicare le sue ultime energie per rintracciare il comandante nazista responsabile della morte delle loro famiglie. Poiché Max è troppo fragile per lasciare la casa di riposo, Zev è costretto a intraprendere da solo il viaggio che lo porterà al cospetto del loro ex aguzzino. Quando però si ritroverà faccia a faccia con il nemico di sempre, scoprirà una terribile verità. 


























LA RECENSIONE:  

Il passato non è mai come ce lo ricordiamo, ma è come vorremmo che fosse stato, la memoria si riadatta in base a come la nostra mente decide. Remember non è solo un film on the road, è un viaggio nel passato di una persona che non è affatto quello che la sua memoria ricorda, in questo modo il regista riesce a capovolgere completamente i ruoli e le aspettative che lo spettatore si crea durante tutta la visione del film, lasciandoci ammutoliti e con un grande vuoto dentro.
In Remember, presentato in concorso alla 72° Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, troviamo un mix di situazioni e temi che uniscono opere come "Una Storia Vera" di Lynch, con la figura dell'anziano personaggio che decide di intraprendere il suo viaggio personale, troviamo "Broken Flowers" di Jarmusch, nelle varie tappe e situazione paradossali vissute dal protagonista, il tutto immerso in una storia dai risvolti inaspettati degna del migliore Alfred Hitchcock. Per quanto riguarda Chrisopher Plummer c'è veramente poco da dire, alla veneranda età di 87anni riesce sempre e comunque a regalarci ottime interpretazioni, dando ancora del filo da torcere a molti giovani attori del cinema Hollywoodiano; non ha bisogno di combattere con un orso, di grugnire e sbavare, a Plummer basta il suo sguardo sottile e profondo per farci restare inchiodati davanti allo schermo. 

                                                                                                                        Daniele Del Viva





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