martedì 5 aprile 2016

ROGER CORMAN - IL MAGO DEL TERRORE


















Non potete considerarvi amanti del genere Horror se non conoscete Roger Corman e il suo cinema: atmosfere buie e gotiche, tappeti di nebbia, sangue color pomodoro e teschi usati come soprammobili, questo è quello che trovate nei film del grande Roger Corman. Un regista sempre contro corrente, libero e anticonformista, unico regista che è riuscito trasportare sul grande schermo, grazie al suo attore feticcio Vincent Price, i racconti letterari del grande Edgar Allan Poe, un regista che più di tutti se ne è sempre fregato delle grandi produzioni Hollywoodiane e che ha sempre preferito essere indipendente e libero.
Anche se il suo nome verrà per sempre accostato al mondo dei così detti "film di serie B", dei cinema di provincia e dei Drive In, Corman è sempre riuscito a stare, in quell'ambiente cinematografico, due gradini sopra a tutti i suoi colleghi, riuscendo a non cadere mai nel volgare, nel trash o nel ridicolo, ma riuscendo invece a far distinguere le sue opere per classe e raffinatezza, curando le ambientazioni nei mini particolari e ricreando fantastiche atmosfere gotiche che lo riconoscono ancora oggi come uno dei più grandi maestri del cinema Horror. 
In tutta la sua carriera è riuscito a dirigere e produrre più di 100 pellicole, riuscendo sempre ad essere al passo con i tempi e riuscendo anche a scoprire attori e registi che sarebbero diventanti nel tempo dei mostri sacri del cinema mondiale, alcuni esempi: Jack Nicholson, Charles Bronson, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese e Joe Dante

 "Roger Corman e Vincent Price in un momento di pausa sul set"




IL CINEMA DI ROGER CORMAN IN PILLOLE: 



L'INIZIO CON IL GENERE HORROR/FANTASCIENTIFICO:  

Roger Corman fa il suo debutto alla regia nel 1955, dirigendo pellicole Horror/Fantascientifiche che, in quegli anni, spopolavano nei Drive In e nei piccoli cinema di provincia. Dopo un paio di pellicole di matrice western (altro genere che spopolava nelle sale), Corman dirige "Il Mostro del pianeta Perduto", pellicola a basso costo che seguiva il filone di film come "Il mostro della laguna nera", cioè creature dall'aspetto orripilante che si aggiravano in zone paludose o di campagna, rapendo bellissime ragazze in bichini e dai capelli biondi. Dopo questa pellicola ne seguiranno altre come "Conquistò il Mondo", "L'assalto dei Granchi Giganti" o "Il vampiro del pianeta rosso".

































IL CINEMA GANGSTER: 

Amante del genere Action e Noir, Corman si cimentò a girare non solo pellicole del genere horror o fantascientifico, ma come ogni bravo regista riuscì a spaziare da un genere all'altro, arrivando anche al Gangster Movie. Dopo alcune opere di stampo noir adolescenziale come "La ragazza del gruppo" o "L'adolescente Bambola", girò pellicole più incentrate sull'azione come "La vita di un gangster" o "La legge del mitra", film che raccontava la storia del famoso criminale "Machine Gun Kelly".  
























LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI: 

Nelle vesti di produttore e regista, nel 1960 Roger Corman da vita a una pellicola destinata a diventare un vero e proprio cult della commedia horror "La piccola bottega degli orrori", un film che nel 1982 sarà trasformato in un musical teatrale Off-Broadway e dal quale, nel 1986, nascerà una seconda versione cinematografica diretta da Frank Oz


























I FILM TRATTI DAI RACCONTI DI EDGAR ALLAN POE: 

Corman è sempre stato un appassionato di letterature Horror, in particolare dei racconti del grande Edgar Allan Poe, quindi non stupisce che le sue trasposizioni dei racconti di Poe siano tra le migliori mai realizzate. Corman ebbe l'idea geniale di mettere sotto contratto i vecchi attori della Hammer (Vincent Price, Basil Rathbon e Peter Lorre), gli storici attori della Universal (Lon Chaney Jr e Boris Karolff), tutti affiancati da giovani volti del cinema americano (Jack Nicholson e Barbara Steele), da questo stupendo mix nacquero capolavori come "Il pozzo e il pendolo", "i vivi e i morti", "I maghi del terrore", "La maschera della morte rossa", "La tomba di Ligeia", "I racconti del terrore", "La torre di Londra" e "La vergine di cera".



























IL CINEMA ANTICONFORMISTA DEGLI ANNI 60: 

A metà anni sessanta il regista sembra accantonare il genere Horror e decide di buttarsi sul cinema giovanile, anticonformista e sperimentale, che iniziava a muovere in quegli anni i primi passi. Gira nel 1967 (due anni prima di Easy Rider) un bikexlpoitation chiamato "I selvaggi" (chiaro riferimento al film di Brando) e una pellicola, scritta da Jack Nicholson e interpretata da Peter Fonda e Dennis Hopper, dal titolo "Il serpente di fuoco", primo film che mostrava ragazzi fare uso di LSD






























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