venerdì 7 ottobre 2016

31 - LA RECENSIONE























L' ULTIMA FOLLIA DI ROB ZOMBIE NON HA RISPETTATO LE ASPETTATIVE SPERATE.   

TRAMA:

Il film racconta di cinque lavoratori di un luna park che, la notte prima di Halloween, sono tenuti prigionieri in un desolato e spaventoso spazio abbandonato, dove sono costretti dai loro rapitori a giocare a un gioco crudele e violentissimo, nel quale sono chiamati a cercare di sopravvivere per 12 ore mentre una banda di clown psicopatici cerca di farli fuori con ogni arma possibile.





















LA RECENSIONE: 

Diciamo subito che non è stato un bel periodo per il caro Rob, pochi giorni fa infatti i media hanno provato anche a riaccendere l'astio tra lui e Carpenter (sempre per la storia del remake di Halloween), fortunatamente non ci sono riusciti e Carpenter ha ribadito la sua stima e amicizia nei confronti del collega. 
Zombie purtroppo non è mai stato uno molto amato dagli addetti ai lavori, è stato spesso e volentieri stroncato dalla critica e tanti produttori hanno preferito non averci mai niente a che fare, è per questo che ha deciso di finanziare il suo ultimo film tramite crowdfunding, invece di cercare una casa di produzione, non è che nessuno vuole produrgli i film, in verità è lui che non vuole avere niente a che fare con certe imposizioni o certi metodi di produzione. 
Rob Zombie non ci sta a farsi dire cosa può e cosa non può mettere nei suoi film, quindi manda tutti a fare in culo, lancia una campagna crowdfunding e gira il film che ha in mente lui, senza imposizioni e senza censure, lo porta al Sundance Film Festival ma le critiche non sono per niente positive, non riesce a trovare una distribuzione e allora decide di metterlo in streaming su iTunes. 
La pellicola si chiama 31 e personalmente devo dire di essere rimasto molto deluso da questo nuovo film di Zombie, fino ad oggi credo si possa definire il suo lavoro peggiore (e la cosa non mi fa affatto piacere visto che considero Rob Zombie uno dei registi più originali degli anni 2000). 
Dopo "Le Streghe di Salem", dove il regista era riuscito a raggiungere una vera maturazione artistica, Rob fa un passo indietro e torna al cinema slasher anni 70 in stile Tobe Hooper, quindi abbiamo: un gruppo di ragazzi che girano con un furgoncino per la provincia texana, redneck allupati e assassini psicopatici armati di motosega. 
Sembrerebbe tutto ok fino a qui, se non fosse che questa pellicola pecca di un grosso problema di base che è la sceneggiatura, infatti Zombie, al contrario di come aveva fatto in film precedenti come "La casa dei 1000 corpi" o "La casa del diavolo", lascia veramente un alone di mistero intorno a tutta la storia e ai suoi personaggi, non c'è nessuna costruzione che ci aiuti a capire lo scopo di quello che stiamo vedendo, ok che è uno slasher, ma una delle cose che più ho amato nei vecchi film di Rob era proprio il fatto che ci veniva mostrato cosa si nascondeva dietro la pazzia di certi suoi personaggi, qui invece non abbiamo assolutamente niente di tutto ciò, riesce a fare un'ottima messa in scena (questo bisogna ammetterlo), le scenografie sono perfette, gli attori azzeccatissimi, la fotografia è bella sporca e rozza, i villains sono assolutamente fantastici: clown assassini dai nomi più assurdi come Psycho Head, Doom Head o Schizo Head, Sherry Moon è sempre al top, come lo è anche McDowell, ma bisogna riconoscere che la regia inciampa più volte e che in alcuni momenti è veramente confusionale, ci sono dei grossi buchi di sceneggiatura e il finale è solamente un grosso punto interrogativo che si conclude con il brano "Dream On" degli Aerosmith.  
Zombie sembra aver voluto mettere troppa carne al fuoco e in maniera anche molto casuale, guardando il film sembra quasi che il regista non sapesse veramente cosa stava girando, si ok, forse aveva in testa l'idea di base, che è quella di un survival movie fatto di Clown assassini che uccidono i concorrenti di un folle gioco in stile Running Man, ma sembra che non sia riuscito a strutturare a modo il tutto, forse troppa fretta o poco tempo a disposizione, questo non lo so.   Io purtroppo non mi accontento della risposta "ma è solamente un film slasher", mi spiace ma non è assolutamente così, non è per niente vero che la serie b, solo perchè è girata con meno soldi e si basa principalmente sull'intrattenimento, si debba basare solamente sul sangue che schizza a fiumi e tralasciare poi completamente la struttura della storia e dei suoi personaggi. 
In conclusione, non voglio assolutamente mettere Rob Zombie alla gogna, tutti posso sbagliare un film, spero solo che nel prossimo lavoro, il regista, torni sulla strada sulla quale si era fermato con "Le Streghe di Salem", continuando sempre però a restare fedele al suo modo di intendere il cinema e senza mai smettere di mandare a fare in culo tutti: produttori, distributori, giornalisti e critici.  




1 commento:

  1. Anche a me Le Streghe di Salem era piaciuto di più, ma non me la sento di giudicare 31 un film brutto.. anzi, mi è piaciuto. Zombie è voluto in qualche modo andare sul sicuro, proponendo situazioni già viste e personaggi che sembrano ricalcati dal suo passato, ma il ritmo è notevole.. mi sono divertito :) Lo recensirò presto

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